Siccome si avvicina l’estate e mi sento un po’ più buona, voglio farvi un regalo, mandandovi in Estasi. No, tranquilli, la maiuscola non è un refuso ma il nome di un vino che bevo da anni e che mi ha creato una vera e propria dipendenza. È prodotto da Franco Di Filippo, un gentiluomo d’altri tempi che è anche un fervente cattolico.

È così che ho capito perché, bevendo il suo vino (ottenuto da uve appassite liberamente in pianta sotto il sole di Puglia), sento dentro di me sempre un non so che di mistico. Infatti, non è per niente improbabile che ci sia di mezzo un aiutino celeste, ma di sicuro senza lo zampino di un vitigno nobile, di un territorio vocato e una gradazione alcolica di tutto rispetto (14°) non credo proverei un tale rapimento.

Questo “angelico” moscato affina in acciaio per poi passare 6 mesi in bottiglia: tempo davvero ben speso. Come ho modo di scoprire appena guardo il suo giallo dorato, appena sento i bei profumi mielosi e burrosi, ma anche di albicocca, pesca, mango e papaia. E non basta mica. Perché, insistendo, rintraccio pure un po’ di ginestra e di fiori secchi, tipo i petali di rosa.

Al gusto è minerale e salino, agrumato, con un che di vaniglia e cioccolato bianco. Quando lo abbino a dei crostini al lardo e a un parmigiano strastagionato, vi giuro che ho delle visioni celestiali. Ci sta da dio pure sulla pasticceria secca e i dolci da forno.

C.I.

“Siate affamati, siate folli” disse Steve Jobs in un discorso agli alunni laureandi dell’università di Standord nel giugno 2005.

Penso che Franco di Filippo viticoltore , pur non conoscendo il fondatore della Apple, abbia pensato la stessa cosa quando decise di rifermentare in bottiglia il proprio Moscato Reale di Trani Passito, essere folle essere differente e capire come andava.

Lo spumante che non ti aspetti. Ci vuole un attimo per comprendere lo straordinario carattere di questo Pas dosé.

Raggiunge il naso con toni caldi di fico, uva passa, ma in bocca ti coinvolge con una bollicina secca e croccante, senza nessun indugio dolce come invece suggerisce il naso.

Franco di Filippo è un vignaiolo eroico che ha elevato il Moscato Reale e il Passito a sua bandiera. Le uve sono lasciate ad appassire sulla pianta, il primo degli “azzardi” di Franco, che gli è consentito dal clima favorevole che questa incantevole zona gli offre.

Il secondo azzardo sta proprio nella scelta di rifermentare il suo moscato con metodo classico, una scelta che avrà scandalizzato anche gli addetti ai lavori: ma come, rifermentare in bottiglia un vino così dolce e aromatico?! E noi lasciamo che si indignino: questo Pas Dosé Estasi in Armonia (come il suo “gemello” Brut Estasi in Sinfonia) è un vino sì spiazzante, ma che con la sua armonia fatta dei freschi profumi del Mediterraneo… manda in Estasi !

Salve Franco,

ieri sera ho terminato le degustazioni.
Ho trovato i Tuoi vini a dir poco superlativi!
Non avevo mai degustato uno spumante di simile classe. Bollicine piccole, profumo che ti lascia una metidazione consapevole e che sei subito pronto a ripetere. Si, è davvero bello sorseggiare e ri-sorseggiare i Tuoi vini, non ci si stanca affatto.
Quello che mi ha, poi, colpito è il fatto che dopo aver degustato la bottiglia per intero, NON ho avuto alcun sentore di mal di testa, neppure minimamente, neppure il giorno dopo: Niente di niente!
Si comprende come la vigna e la produzione vengono curate: BRAVO!
Lo stesso dicasi per il Passito, davvero un vino da intenditori dove il profumo sembra mai andar via. L’alcol esiste, ma non si vede! davvero ben fatto!
Dimmi Franco, ma a che prezzo proponi questi vini alla clientela internazionale ?
Io, come da promessa, presenterò i Tuoi vini durante i miei prossimi viaggi in Medio Oriente negli hotel dove, ovviamente, ho buone amicizie con il management. Vedremo se vogliono acquistare loro direttamente oppure se potranno aprirci una strada con il loro distributore ufficiale.
Grazie ancora e complimenti!
Ciao
Raffaele

Buongiorno Franco,

mi chiamo Luigi Fogli,

Ho avuto il piacere di incontrarla all’ultima edizione del FIVI lo scorso Novembre dove abbiamo avuto la possibilità, grazie alle sue spiegazioni e degustando i suoi Moscati, di meravigliarci, emozionarci e stupirci dei vini che stavamo assaggiando: il risultato di un Lavoro sempre alla ricerca della perfezione, che non scende a compromessi e che rende Unici e non Convenzionali i Vini che ci ha presentato.

Volevo chiederle se avete un listino, se è possibile acquistare qualche bottiglia e le modalità per spedizioni, pagamenti etc

Resto in attesa di un suo riscontro

E complimenti per il suo lavoro

Cordiali Saluti
Luigi Fogli